Nuove tecniche per operare l’alluce valgo
Il dottor Lopez pratica le nuove tecniche per operare l’alluce valgo per ottenere un risultato ottimale e una convalescenza senza dolori.
Le evoluzioni del trattamento chirurgico dell’alluce valgo
Da diversi anni, il trattamento chirurgico dell’alluce valgo e dell’avampiede è cambiato molto. Prima, le deformazioni del piede venivano principalmente corrette grazie alla chirurgia delle parti molli come i tendini, i legamenti, i rivestimenti articolari… Con il passare del tempo, le tecniche chirurgiche si sono estese all’osso stesso. Oggi, i chirurghi preferiscono l’osteotomia (cioè le sezioni ossee). Questa tecnica per operare l’alluce valgo è più efficace perché permette di modificare la struttura del piede e, quindi, di migliorare notevolmente i risultati a lungo termine.
In caso di alluce valgo, il chirurgo può usare diverse tecniche. L’uso di ciascuna di queste tecniche dipende principalmente dal tipo di piede. In generale si distinguono due grandi tecniche chirurgiche per l’operazione dell’alluce valgo.
- La chirurgia classica o chirurgia “a cielo aperto”. In questo caso, il chirurgo pratica una grande incisione di 10-12 cm per vedere quello che sta facendo.
- La chirurgia percutanea o mini-invasiva. L’intervento è praticato attraverso la pelle con 2 o 3 mini-incisioni di soli pochi millimetri.
Le tecniche chirurgiche dell’alluce valgo
Ecco le varie tecniche chirurgiche dell’alluce valgo.
La chirurgia tradizionale
Benché meno utilizzata, questa tecnica chirurgica per l’alluce valgo può essere praticata in alcuni rari casi.
Per eseguire una chirurgia a cielo aperto è necessario realizzare una grande incisione per migliorare la visibilità del chirurgo. La chirurgia classica si basa su una precisa pianificazione pre-operatoria. Il chirurgo prepara scrupolosamente tutte le azioni che praticherà sulle ossa e sulle parti molli durante l’intervento.
Con questo metodo chirurgico dell’alluce valgo il chirurgo eseguirà diverse operazioni, a seconda dei casi: sezioni o allungamenti delle parti molli se queste sono ritratte, rimesse in tensione se sono distese, sezioni e riorientamenti delle ossa…
I vantaggi della chirurgia classica
- La grande incisione eseguita facilita il lavoro del chirurgo perché permette una vista migliore dell’interno del piede.
- Permette il controllo totale del gesto operatorio.
Gli svantaggi
- La chirurgia a cielo aperto esige la realizzazione di una grande incisione lunga parecchi centimetri sulla parte interna del piede. Anche se l’obiettivo del chirurgo è di lasciare le cicatrici il meno visibili possibile, queste ultime saranno per forza meno estetiche delle cicatrici lasciate dalla chirurgia percutanea.
- L’aggressione ai tessuti è notevole.
- La durata dell’intervento è più lunga di quella necessaria per eseguire la chirurgia mini-invasiva.
- I dolori operatori sono spesso più forti dopo questo tipo di intervento.
La chirurgia mini-invasiva e percutanea
Da alcuni anni, la chirurgia mini-invasiva viene preferita alla chirurgia tradizionale poiché permette di limitare le complicanze. Grazie a piccole incisioni praticate, il chirurgo è in grado di realizzare le fratture con un controllo radiografico per-operatorio. Il trattamento dell’alluce valgo con chirurgia percutanea presenta dei limiti, in particolare nei casi di deformazioni voluminose (alluce valgo grave). È per questo motivo che si parla di chirurgia mini-invasiva che, associata alla chirurgia percutanea, introduce il concetto di chirurgia mista. Grazie a questa nuova tecnica per operare le “cipolle” dei piedi, si possono eseguire le stesse operazioni della chirurgia classica, con la semplice differenza che questa richiede delle mini-incisioni.
I vantaggi della chirurgia mini-invasiva
- Il tempo di ricovero per una chirurgia mini-invasiva è molto più breve di quello di una chirurgia classica. L’intervento è ambulatoriale, il che ti permette di entrare e uscire lo stesso giorno dell’operazione. L’intervento dura circa 30 minuti.
- Contrariamente alla chirurgia classica, le incisioni eseguite sono piccolissime. Questo permette di ottenere un risultato più estetico.
- I dolori post-operatori sono minimi.
- Il tempo di recupero è più rapido.
- Le complicanze e i rischi infettivi sono minimi.
Gli svantaggi
- La visibilità del chirurgo è ridotta rispetto a una chirurgia classica.
- Non tutti i gesti sono realizzabili in chirurgia percutanea.
Esistono alternative alle tecniche operatorie dell’alluce valgo?
A seconda dei tuoi sintomi e dello stadio dell’alluce valgo, esistono trattamenti non chirurgici alternativi alle tecniche operatorie dell’alluce valgo.
- Adattare le scarpe: in caso di alluce valgo, ti consigliamo di non portare scarpe con tacco alto. Puoi anche scegliere delle scarpe ortopediche per ridurre la progressione dell’alluce valgo. Queste scarpe permettono di contenere l’alluce per evitare una deformazione più pronunciata.
- Plantari: i plantari ortopedici permettono di alleviare i dolori articolari dell’alluce. L’obiettivo dei plantari è di suddividere i carichi. Un’ortesi plantare, ad esempio, permetterà di sostenere la volta plantare e limitare il sovraccarico e la pressione a livello dell'articolazione dell’alluce.
- Ortesi: esistono ortesi modellate su misura per alleviare i dolori legati alla deformazione. Puoi anche acquistare delle ortesi di serie in farmacia.
Nessun metodo è così efficace come la chirurgia. In caso di alluce valgo, il trattamento chirurgico permette di correggere perennemente la deformazione. In attesa dell’operazione, si possono adottare dei trattamenti non chirurgici per alleviare il dolore e limitare la progressione della deformazione.