Assenza dal lavoro per l’operazione dell’alluce valgo

Il dottor Julien Lopez ti spiega tutto ciò che c’è da sapere sull’assenza dal lavoro in caso di un’operazione per alluce valgo: durata, ecc.

L’alluce valgo è una delle patologie del piede più diffuse. Eppure, questa deformazione resta ancora poco conosciuta dai pazienti che hanno molti pregiudizi su di essa: dolori, recidive, recupero lento...

Consapevole di queste preoccupazioni, il dottor Julien Lopez fa di tutto per aiutare i suoi pazienti e garantire loro una convalescenza dell’alluce valgo rapida ed efficace.

Operazione alla “cipolla” del piede: interruzione del lavoro e criteri di gestione

In caso di operazione alla “cipolla” del piede, l’assenza dal lavoro e la sua durata sono spesso fonte di preoccupazione per i pazienti. L’operazione, infatti, può essere invalidante per molti pazienti perché porta ad una incapacità temporanea e alla limitazione di alcune attività. Nei primi tempi dopo l’intervento si sconsiglia di camminare a lungo, di guidare, di praticare sport e di lavorare.

Per un’operazione dell’alluce valgo, l'assenza dal lavoro non è obbligatoria. Infatti, si può continuare a lavorare se si ha la possibilità di fare, ad esempio, il telelavoro. Se il lavoro è sedentario e non si deve camminare come quando si lavora in un ufficio, si può riprendere a lavorare dopo 2 o 3 settimane, a seconda del livello di dolore provato. In generale, la durata media è di 6 settimane. In ogni caso, riprendere a lavorare non mette in pericolo il risultato dell’operazione anche se può far peggiorare il dolore e il disagio. La ripresa del lavoro varia in funzione di alcuni criteri:

  • tecnica chirurgica utilizzata (chirurgia tradizionale, chirurgia percutanea o chirurgia mista),
  • natura del lavoro e abitudini di spostamento,
  • altri eventuali problemi di salute,
  • gravità della deformazione da correggere chirurgicamente e procedura eseguita.

Operazione dell’alluce valgo: quanto dura la sospensione dal lavoro

In un’operazione di alluce valgo, la durata dell’interruzione del lavoro varia in funzione di numerosi criteri.

La tecnica chirurgica usata

La durata dell’assenza dal lavoro per malattia per l’alluce valgo dipende anche dalle procedure chirurgiche eseguite. Un’operazione eseguita con la chirurgia tradizionale, ad esempio, prevede un’assenza più lunga di una chirurgia percutanea. Generalmente, le tecniche chirurgiche usate per un alluce valgo sono la chirurgia tradizionale, la chirurgia percutanea o la chirurgia mista (associazione di chirurgia mini-invasiva e percutanea).

La natura del lavoro del paziente

L’interruzione del lavoro dopo l’operazione per alluce valgo consigliata dal chirurgo dipende anche dalla natura del lavoro del paziente e dai mezzi di trasporto usati per recarvisi. Infatti, benché la chirurgia percutanea permetta un recupero più rapido e un periodo di immobilizzazione più breve, alcune attività restano vietate per garantire la cicatrizzazione completa del piede.

Ad esempio, si sconsiglia di restare in piedi per molte ore subito dopo l’operazione anche se subito dopo l’intervento si può camminare con la medicazione fatta in sala operatoria. Questa medicazione permette di mantenere in asse l’alluce e di appoggiare il piede a terra usando la scarpa ortopedica. È anche necessario rispettare dei periodi di riposo tenendo il piede in alto per favorire la cicatrizzazione completa. Camminare per più di un’ora può causare un aumento del gonfiore del piede e dolori supplementari. Se il tuo mestiere ti obbliga a camminare per lunghi periodi di tempo, l’assenza dal lavoro potrà essere prolungata.

La durata dell’interruzione del lavoro sarà molto più breve (circa 28 giorni) se il paziente esercita un’attività sedentaria e se le sue condizioni di trasporto sono semplici. Al contrario, in caso di lavoro fisico o di tragitti lunghi per cui si deve camminare molto e restare i piedi per molto tempo, l’assenza dal lavoro prescritta dal chirurgo può arrivare fino a 60 giorni.

Adattamento della durata dell’assenza dal lavoro

In caso di operazione dell’alluce valgo, si può anche adattare la ripresa del lavoro, con il telelavoro o allestendo una postazione temporanea.

In generale, l’operazione dell'alluce valgo è accompagnata dall’interruzione del lavoro per almeno 15 giorni dopo l’intervento. Il piede ha bisogno di riposare nella fase post-operatoria immediata per garantire una guarigione totale e un recupero rapido.

Dopo la 3a settimana post-operatoria, diventa possibile prevedere la ripresa del lavoro se si può stare seduti, senza fare spostamenti e senza trasportare pesi.

In caso di attività fisica o di lavoro che richieda molti spostamenti, il Dott. Julien Lopez potrà prescrivere un’interruzione del lavoro al 100% per 6-8 settimane.

Interruzione del lavoro e alluce valgo: una decisione presa dal chirurgo

L’interruzione del lavoro per l’alluce valgo e la sua durata devono essere discussi con il paziente e occorrerà fare una valutazione a monte dell’intervento durante la visita pre-operatoria. Solo un chirurgo esperto e specializzato in chirurgia del piede potrà consigliarti la procedura più adatta a te. Il dottor Julien Lopez fa sistematicamente una prima visita per stabilire l’ampiezza della deformazione e il trattamento appropriato. Può anche prescrivere alcuni esami di imaging medico (radiografia, risonanza, scintigrafia, ecografia…) per avere maggior visibilità e informazioni. Dopo questa tappa, il chirurgo ti spiegherà nei dettagli la tecnica chirurgica che userà, i suoi vantaggi e svantaggi. Il dottor Julien Lopez ti fornirà tutte le regole e le procedure da rispettare nella fase post-operatoria: riabilitazione, ripresa delle attività, medicazione… È solo dopo tutte queste tappe che sarà in grado di informarti sulla durata raccomandata dell’interruzione del lavoro dopo l’operazione dell’alluce valgo.